Affittare un immobile, sia come proprietario che come inquilino, richiede attenzione e una buona dose di organizzazione. Non basta trovare l’accordo “a voce” e stringersi la mano: ci sono documenti da controllare, contratti da registrare e regole da rispettare.
Ecco una guida pratica per affrontare l’affitto con consapevolezza e senza brutte sorprese:
Cosa Deve Fare il Proprietario
Chi mette in affitto un immobile ha diverse responsabilità, soprattutto sul piano legale e documentale. Vediamo i punti fondamentali.
Documenti e certificazioni obbligatorie:
APE (Attestato di Prestazione Energetica) – Obbligatorio per legge, indica l’efficienza energetica della casa.
Visura e planimetria catastale – Servono a dimostrare la proprietà e la distribuzione interna dell’immobile.
Certificato di agibilità – Verifica che l’immobile sia effettivamente abitabile.
Atto di provenienza – Conferma la legittima proprietà dell’immobile.
Certificazioni impianti – Gas ed elettricità devono essere a norma e sicuri.
Regolamento condominiale – Da fornire se l’immobile si trova in un condominio.
Impianti e condizioni dell’immobile:
Controlla che tutto funzioni correttamente: riscaldamento, elettricità, acqua, serramenti e che i locali siano salubri. Un immobile ben tenuto è più facile da affittare e riduce il rischio di problemi futuri.
Verifiche per l’inquilino
Richiedi documenti che dimostrino la stabilità reddituale, come buste paga o dichiarazioni dei redditi. In genere, il reddito dell’inquilino dovrebbe essere almeno 3 volte superiore al canone mensile, per garantire sostenibilità nel tempo.
Cosa deve fare l’inquilino
Anche chi prende casa in affitto ha delle verifiche importanti da fare, soprattutto per evitare disagi e tutelarsi legalmente.
Prima di firmare: Controlla che tutto sia in ordine:
Rubinetti, prese, tapparelle, elettrodomestici funzionanti.
Muri e sanitari in buono stato.
Impianti a norma e certificati.
Documenti da presentare:
Al momento della trattativa, il proprietario potrebbe richiedere:
Documento d’identità e codice fiscale.
Prova di reddito (buste paga, CUD, dichiarazione dei redditi).
Eventuali garanzie o fideiussioni (soprattutto se sei uno studente o lavoratore atipico).
Niente accordi verbali!
Le condizioni devono essere sempre messe per iscritto all’interno del contratto. Non accettare mai accordi “a parole”.
Pagamenti tracciabili:
Per ogni pagamento (caparra, affitto, spese), chiedi sempre una ricevuta o, meglio ancora, effettua un bonifico bancario per avere una prova certa.
Il Contratto di Locazione: cosa sapere
Il cuore di ogni affitto è il contratto. Deve essere redatto in forma scritta, firmato da entrambe le parti e registrato all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla firma.
Spese di registrazione:
Sono suddivise al 50% tra proprietario e inquilino, salvo diversi accordi.
Cosa deve contenere:
Durata del contratto
Canone mensile e modalità di pagamento
Obblighi di entrambe le parti
Eventuali spese condominiali e manutenzioni
Tipologie di contratto:
Esistono diverse formule contrattuali, ognuna con specifiche durate e finalità:
Contratto a canone libero (4+4)
Contratto a canone concordato (3+2)
Contratto transitorio (per esigenze temporanee)
Contratto per studenti universitari